Come abbassare il canone di locazione per l’emergenza coronavirus
In piena crisi dovuta all’emergenza coronavirus è possibile trovarsi in difficoltà. Può accadere dunque che inquilini e proprietari raggiungano un accordo per abbassare il canone di locazione in questo particolare periodo. Vediamo come fare…..
Vista l’emergenza coronavirus, per abbassare il canone di locazione, che sia di un immobile abitativo o a uso commerciale, inquilino e proprietario possono raggiungere un accordo e scambiarsi una scrittura privata che va a modificare il contratto di locazione in essere. Tale scrittura è subito efficace, la registrazione dell’atto può avvenire in un secondo momento.
Si ricorda infatti che, con la circolare n.8/E del 3 aprile 2020, in merito alla “sospensione versamenti dell’imposta di registro in sede di registrazione di un contratto di comodato o di locazione”, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato: “Si premette che a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 62, comma 1, del Decreto ‘sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020′. Pertanto, se il termine per effettuare la registrazione cade tra le date indicate, il contribuente può beneficiare della sospensione dei termini, con diritto di effettuare l’adempimento entro il 30 giugno 2020. Dato che in base all’articolo 16 del Testo Unico dell’imposta di Registro (TUR) approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131 la liquidazione dell’imposta da parte dell’Ufficio è subordinata alla richiesta di registrazione, se il contribuente si avvale della sospensione e non richiede la registrazione, non si determina neanche il correlato obbligo di versamento. Coerentemente, deve ritenersi che se il contribuente si avvale della sospensione anche per la registrazione dei contratti di locazione di immobili non sia tenuto al relativo versamento dell’imposta. Se il contribuente, nonostante il beneficio della sospensione, chiede la registrazione dei contratti resta dovuto il relativo versamento dell’imposta. Il contribuente è tenuto altresì a effettuare i versamenti delle rate successive dell’imposta di registro dovuta per i contratti di locazione già registrati”.
Come funziona dunque l’accordo tra inquilino e proprietario per abbassare il canone di locazione? Come indicato da un articolo della Repubblica, l’accordo deve fare riferimento al contratto in essere, deve contenere i dati di locatore e inquilino, il canone annuale stabilito in principio, l’ammontare ridotto frutto dell’accordo, il periodo durante il quale l’inquilino verserà un importo ridotto, data e firma. L’accordo scritto può essere scambiato tramite posta elettronica.
Tale scrittura ha immediata efficacia tra le parti. La registrazione può essere effettuata in un secondo momento compilando il “Modello 69“, che può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, con i dati del contratto di locazione e i codici di registrazione indicati nel modello “Rli”. Una volta terminata l’emergenza coronavirus, allegando l’accordo si dovrà inviare il tutto all’Ufficio nel quale era stata fatta la registrazione in origine.
Con un altro articolo, la Repubblica ricorda che per abbassare il canone di locazione è necessario raggiungere un accordo, non c’è una norma di legge che dispone la riduzione dell’affitto. Nel caso in cui “l’inquilino non è più in condizione di pagare l’affitto avendo perso il reddito può dare disdetta per giusta causa”, è però dovuto il pagamento del preavviso. Per quanto riguarda le imposte dovute sul reddito da locazione, in caso di riduzione del canone è necessario comunicare il nuovo importo.