Affitti brevi, il self check in è illegale: la circolare del Ministero dell’Interno
Con una circolare firmata dal capo della polizia e indirizzata a tutte le Prefetture, il Ministero dell’Interno è intervenuto sulla questione del self check in nelle strutture per gli affitti brevi dichiarando illegali le sempre più usate keybox e pulsantiere. Secondo il Viminale, infatti, l’identificazione da remoto non soddisfa i requisiti di legge che prevede l’identificazione del turista mediante una carta d’identità fornita direttamente al gestore.
La circolare del Ministero dell’Interno sulle key box
Secondo il ministero dell’Interno, “alla luce della intensificazione del fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale, legate ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programmazione nel Paese”, anche in vista delle celebrazioni del Giubileo, che secondo le stime porterà in Italia 30-35 milioni di turisti, e “tenuto conto dell’evoluzione della difficile situazione internazionale, emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose ero legate a organizzazioni criminali o terroristiche”.
Nella circolare si legge che “la gestione automatizzata del check-in e dell’ingresso nella struttura, senza identificazione de visu degli ospiti”, non esclude il rischio che “dopo l’invio dei documenti in via informatica, la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività”.
La reazione del Ministero del Turismo
Soddisfazione per la nuova circolare è stata espressa dal ministro del Turismo Daniela Santanché che ha detto “Apprezzo molto l’iniziativa del Viminale e sottolineo la piena e proficua collaborazione con il ministro Piantedosi. La nuova circolare del ministero dell’Interno sull’identificazione degli ospiti nelle strutture ricettive, infatti, è un passaggio essenziale per prevenire rischi e garantire un’esperienza turistica serena e positiva, sia ai visitatori che agli operatori”.